West and soda – L’animazione italiana

Il nostro parere

West and soda (1965) ITA di Bruno Bozzetto

Un vile criminale sta terrorizzando la piccola città occidentale con i suoi scagnozzi. Hanno anche nel mirino la giovane contadina Clementine e le sue terre. Uno sconosciuto si precipita a salvarli e fomenta i cattivi.

Bruno Bozzetto è conosciuto e popolare per il personaggio dei cartoni animati “Il signor Rossi”, che ha fatto da sfondo a innumerevoli cortometraggi e infine fino alle marachelle in serie come “Il signor Rossi cerca la felicità”, “Le vacanze del signor Rossi” e “Il signor Rossi sta sognando”. Il salto però nel mondo del lungometraggio è avvenuto però con una parodia western.

Quando il milanese realizzò il suo primo lungometraggio d’animazione nel suo studio nel 1964, aveva appena 26 anni e il genere era quasi inesistente in Italia. Insieme ai suoi dipendenti impegnati, più o meno gli stessi giovani, Bozzetto ha creato un film basato su modelli classici, ma è rimasto fedele al suo stile stravagante, che aveva perfezionato in cortometraggi e spot pubblicitari

Il film è una turbolenta parodia western in cui Bruno Bozzetto definisce suo uno stile molto particolare e originale. Per lo più spiritosa e divertente, la satira è piena di intuizioni visive e idee assurde che riflettono sul genere.

Sebbene Bozzetto non sia mai stato il grande artista di battute linguistiche, il suo umorismo è scoppiettante grazie ad una grafica semplice ma efficace, con elementi surreali. La storia abbina la satira con la follia, con un mix continuo di trovate comiche e divertenti, il film non manca di accenti notevolmente realisti. Bozzetto (nomen omen) tratteggia i personaggi con efficacia senza cercare di stupire tramite un segno accattivante.

 

 

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