Black Panther – Wakanda forever

Il nostro parere

Black Panther – Wakanda Forever (2022) USA di Ryan Coogler

La nazione del Wakanda si scontra con le potenze mondiali intervenute mentre piangono la perdita del loro re T’Challa. E un nuovo straordinario nemico si rivela dall’acqua: Il Dio Serpente piumato.

Il focus di “Black Panther: Wakanda Forever” è il doveroso tributo a Chadwick Boseman, scomparso a soli 43 anni. Un tributo che appare come sincero ed emozionante durante il montaggio iniziale della sigla Marvel Studios, che diventa però via via artificioso e melenso. Troppi infatti i vuoti causati dalla morte dell’attore principale cui la sceneggiatura ha fatto fatica a dare risposte. Infatti, più di un momento è meccanicamente creato per trovare il nuovo Black Panther, dare il via alla serie TV Ironheart con la brava Dominique Thorne, oltre che accontentare il pubblico nero e latinos con questa nuova serie di supereroi.

Ryan Coogler e il suo co-sceneggiatore Joe Robert Cole hanno trovato il modo di far tutto questo ma a scapito della qualità dei dialoghi nonché in alcuni passaggi fondamentali dove senso proprio non c’è. Proprio per questo motivo la trama viene spiegata più volte nel film, trattando il pubblico alla stregua di un mondo infantile. Le sequenze di combattimento nervose sono troppo difficili e confuse, il ritratto idilliaco della popolazione del Wakanda appaiono come assolutamente false.

L’apertura alla Wright è totale ma finchè la nuova Black Panther non sarà assistita da validi sceneggiatori non potrà prendere il cuore del pubblico e diventare una stella.

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