Taken 3. Repetita non juvant

Il nostro parere

Taken 3 (2014) FRA di Olivier Megaton

Il marchio Besson prevede adrenalina e violenza con la sconfitta finale del cattivone di turno: un crescendo di presunti colpi di scena che badano solo alla spettacolarità senza preoccuparsi troppo di sociologia e psicologia. Dopo la visione di questo film si può tranquillamente dire che l’idea è abusata e spompata, ammesso che sia mai stata realmente convincente. Da Leon e Nikita in poi Besson ha solo divagato con scarso profitto e poca qualità, buttando via il talento che senza dubbio ha mostrato.

Taken 3 è semplicemente un film brutto, senza capo né coda, con cattivi che sono ridicoli e colpi di scena che non sono mai tali. Non si fa certo spoiler affermando che l’ex agente Bryan Mills dovrà prima soffrire ma poi catturerà il malvagio di turno, trovando la pacificazione. Non si fa spoiler spiegando che lui ammazza tutti, ma in fondo, in fondo è un bonaccione dal cuore tenerissimo, capace di comprare un panda gigante di peluche per la figlia trentenne, chiedendosi poi stupito (dopo che la figlia raggelata ha respinto il regalo) “Quando è cresciuta?”. Non si rovina la sorpresa affermando che dopo aver scannato una buona trentina di persone, lui fa il nonno romantico e bonario.

Basta Liam Neeson, basta! Non rovinare la tua carriera così.

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