Settembre – Donne senza uomini

Il nostro parere

Settembre (2022) ITA di Giulia Steigerwalt

Al rientro dalle vacanze estive Maria, una ragazza di 14 anni, viene finalmente notata da Cristian, un ragazzo di cui è sempre stata innamorata. Francesca è trascurata dal marito, ha solo la sua amica del cuore, l’unica a cui può dire di avere un tumore….

Dopo aver firmato le sceneggiature di film come Il campione, Moglie e Marito, Croce e Delizia e Marilyn ha gli occhi neri, Giulia Louise Steigerwalt dirige il suo primo lungometraggio, una commedia ironica e lieve che ha il pregio, guarda caso, di una scrittura delicata e attenta.

Le tre storie che si intersecano sono in realtà disomogenee anche se in comune hanno un tono disincantato. Il punto di forza sta nella vicenda di Francesca che tra le tre è la più riuscita, completa. Forse nelle intenzioni della regista c’era un racconto corale ma l’episodio di Bentivoglio è superficiale, così come il rapporto tra i ragazzini. Diversa, invece, la tensione tra le due donne protagoniste tra cui continua a spiccare Barbara Ronchi.

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