Peter Pan & Wendy – Sullo stereotipo

Il nostro parere

Peter Pan & Wendy (2023) USA di David Lowery


La giovane Wendy Darling incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di crescere. Wendy, i suoi fratelli e Campanellino viaggiano con Peter nel magico mondo dell’Isola che non c’è, dove incontra un malvagio capitano pirata.


Nuova versione del romanzo di Barrie che si confronta con l’animazione classica Disney sia per i costumi che per l’ambientazione. Anche se la storia è la stessa di sempre, però, c’è un grande cambiamento da rilevare, sia nel tono che nel modo in cui la storia è rappresentata. Lowery pone in secondo piano il personaggio di Peter Pan mettendo al centro Wendy e Capitan Uncino modificando anche il finale.

Lowery è il regista di film brillanti ma abbastanza superficiali, come Il cavaliere verde o A Ghost Story. Qui mostra quel particolare mondo, con molte ambientazioni naturali, che supportano una storia in cui gli effetti visivi sono determinanti e in cui il ritmo ci sposta senza problemi da un elemento all’altro. Il film è divertente, e non nega del tutto il lato sinistro di alcuni aspetti (sebbene altri lo ammorbidiscano così tanto da risultare più infantile del film d’animazione), ma non osa mai spingersi fino al “tradimento” del modello originale preferendo confrontarsi con lo stereotipo. È un buon film, visivamente attraente e con un cast accattivante, ma senza molte novità da apportare.

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