Ossessione

Il nostro parere

Ossessione (1943) ITA di Luchino Visconti


Gino capita per caso nello spaccio di Bragana e si innamora di sua moglie Giovanna, la quale sta già progettando di liberarsi del marito. Tuttavia, le cose non vanno come previsto.


Non è stato facile per Luchino Visconti l’inizio della sua carriera di regista. Cerca di prendere piede in un’epoca in cui i fascisti dettano legge e nientemeno che Vittorio, figlio di Benito Mussolini, domina l’industria cinematografica italiana. Anche Visconti aveva scelto per il suo debutto una storia dalla quale in realtà doveva stare alla larga. Dopotutto, i diritti del famoso romanzo pulp di James M. Cain “Il postino suona sempre due volte” erano nelle mani dei magnati del cinema americano. Il lancio di ‘Ossessione’ (1943) non andò quindi liscio. Può essere definito un miracolo che Visconti abbia fatto sì che il suo film superasse la severa commissione di censura. Alla première romana, Vittorio Mussolini sabotò il film e anche la Chiesa reagì negativamente. A causa di tutta questa opposizione, il film fu un parziale insuccesso commerciale. Anche i paesi stranieri non erano entusiasti del film. Fu solo nel 1959 che “Ossessione” fu proiettato per la prima volta fuori dall’Italia (a Parigi) e il pubblico americano vide il film solo dopo la morte di Cain nel 1977.
L’opera è invece fondamentale per il neorealismo italiano nonostante il regista non si possa definire un vero neorealista giacché il melodramma è il trait d’union della sua carriera. Già solo per questo motivo “Ossessione” è un film importante e piuttosto audace per il 1943. Il film ruota attorno a un delitto passionale; l’omicidio, il tradimento e la tensione erotica sono visibili e in qualche momento ostentati. Inoltre Visconti non esita a fare riferimento nei suoi film a prostitute, gravidanze fuori dal matrimonio e allusioni omosessuali. L’aspetto neorealistico si riflette soprattutto nell’abbigliamento degli attori e nell’ambiente in cui i protagonisti affondano le loro radici.
Girotti è la più grande risorsa di questo film. Carismatico e intenso, anche se ancora grezzo nella recitazione, esprime una tensione erotica intorno a lui, affascina. ‘Ossessione’ ha molti pregi, ma ha anche i suoi difetti ed è principalmente un dramma sociale in cui l’aspetto umano è centrale.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email