Non sono un assassino – Misteri

Il nostro parere

Non sono un assassino (2019) ITA di Andrea Zaccariello

Francesco Prencipe è vicequestore e amico fraterno del giudice Giovanni Mastropaolo, oltre che dell’avvocato Giorgio che ha smesso di esercitare dopo una delusione d’amore e una caduta nell’alcolismo. Quando Mastropaolo viene trovato ucciso, Francesco, che è l’ultimo ad averlo visto, è il principale indiziato. Lui si dichiara innocente e si affida per la propria difesa a Giorgio, inoltre cerca di ricongiungersi con la figlia, che non gli perdona di aver lasciato la famiglia.

Interessante giallo diretto da Zaccariello che presenta una sceneggiatura capace di spostarsi avanti e indietro sulla linea del tempo in modo da lasciare nell’ambiguità il personaggio principale. Il pubblico resta nell’indeterminatezza della posizione di Francesco che si rivela, via via nel tempo, sempre più inaffidabile nei confronti delle donne della sua vita.
La complessità della trama, sceneggiata dallo stesso regista con Paolo Rossi, è talvolta eccessiva nella tracciabilità del diario interiore del protagonista, preso dal romanzo di Francesco Caringella, dalla sua adolescenza speranzosa alla maturazione.
Il montaggio da ritmo e forza alla narrazione che presenta momenti di forte impatto ma anche un’eccessiva semplificazione di alcuni personaggi. Boni resta troppo sullo sfondo come il suo giudice, Edoardo Pesce è bravo ma il suo avvocato è debole.

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