Nemesi. Stile graphic

Il nostro parere

Nemesi (2016) USA di Walter Hill

Una delle grandi firme di Hollywood, riesce a portare sullo schermo un’opera che prima ha realizzato come graphic novel. L’assunto di base ricorda sinistramente o si ispira sia a La pelle che abito (2011) di Almodovar che a Occhi senza volto (1960) di Franju. Hill racconta di Frank Kitchen, un killer infallibile. La chirurga plastica Rachel Jane, infatti, lo fa rapire per vendicare la morte del fratello, ma anziché uccidere Frank, lo opera, a sua insaputa, per cambiargli sesso. Risvegliatosi donna, Frank impiega un po’ di tempo per ricostruire tutto ma poi cerca la sua vendetta.

La partenza decisamente insolita, lascio presto spazio ad un pastiche che gioca sul registro pulp di una graphic novel senza particolari spunti stilistici.

 

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