Martin Eden – Ricerca della libertà

Il nostro parere

 Martin Eden (2019) ITA di Pietro Marcello

Martin Eden, giovane marinaio di modeste origini, venuto a contatto con il mondo della borghesia napoletana, decide di studiare e diventare uno scrittore. Ulteriori incontri gli faranno conosce il turbinio della vita politica del suo secolo.

Una liberissima trasposizione del Martin Eden di Jack London che Pietro Marcello trasferisce dalla California di inizio Novecento ad una Napoli che potrebbe sembrare degli anni ’70 ma, allo stesso tempo, arcaica ed immobile. Il personaggio passa da uno stato di beatitudine dal momento che la cultura gli apre la mente fino alla tragica conclusione, dove lo scrittore di successo ha abbandonato ogni speranza per la vita e si immola nella visione del giovane che era stato.

Lo sfondo è il pensiero di Spencer, le differenze sociali, la lotta di classe in un mix di realismo e visionarietà che troppo spesso cade nell’intellettualismo più spinto. La prima parte eccessivamente didascalica, colma di una sceneggiatura imperfetta e affettata, è un ostacolo oggettivamente duro da superare. La parte conclusiva, invece, svincolata dalla necessità ideologica del personaggio, ormai avvitato nel suo percorso autodistruttivo, diventa la più interessante e libera, lasciando spazio alle capacità espressive di Luca Marinelli, premiato come miglior attore all’ultimo Festival di Venezia

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email