Marcel! – Dov’è?

Il nostro parere

Marcel! (2022) ITA di Jasmine Trinca


Una madre, artista di strada, ama follemente il suo cane, ma considera invece ben poco la figlia. La ragazzina vive con i nonni e suona il sassofono per ottenere l’approvazione materna.


L’esordio alla regia di Jasmine Trinca vede al centro personaggi eccentrici ed un mondo quasi fiabesco visto attraverso gli occhi di una bambina disperatamente alla ricerca dell’affetto della madre.

Con una serie di quadri e di composizioni che molto devono ad altri autori (Wes Anderson? Fellini?) l’attrice-autrice segue i personaggi con delicatezza, grazie alle due interpreti principali. Da un lato la madre (strega cattiva a volte, altre volte prigioniera di un sogno artistico), dall’altro la figlia, Mayaane Conti, che possiede una fragilità poetica, uno sguardo diverso. Questo mondo stravagante attira immediatamente il pubblico, anche se è la fotografia di Daria D’Antonio che fa gran parte del lavoro nel costruire l’atmosfera onirica che fa da sfondo alla storia. I colori tenui e quotidiani delle strade cotte dal sole sono interrotti da rossi intensi che emergono dallo schermo mentre rendono nota la loro intrusione. Ogni fotogramma è meticolosamente costruito, atto a formare dei ricordi iconici nella strutturazione dei diversi capitoli. Le due interpreti sono efficaci, di grande effetto.

Questo interessante debutto presenta comunque aspetti deboli. Gran parte della trama è trascorsa a vagare senza meta; ci vuole del tempo per arrivare al nocciolo della questione.

 

 

 

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