Lo strano caso di Angelica. Romanticismo antico.

Il nostro parere

Lo strano caso di Angelica (2010) POR di Manoel De Oliveira
Isaac, fotografo, viene chiamato per immortalare Angelica, una giovane sposa morta prematuramente. Trova la salma sul divano: bellissima, come stesse dormendo. Mentre la fotografa ha l’impressione che la donna gli sorrida, lo guardi. La stessa allucinazione si ripeterà osservando la fotografia. E’ una specie di vertigine in cui Isaac cadrà, sempre più preda di sogni in cui fugge volando insieme ad Angelica.
Presto l’uomo cade nella follia che lo porterà alla morte.
Ispirato ad un fatto realmente accaduto al regista, De Oliveira riprende una storia d’amore sui generis con romanticismo e lirismo. Poco conta la rigidità degli interpreti e alcune scene quasi meccaniche, così come non sono importanti gli effetti speciali volutamente semplici.
A De Oliveira non interessava raccontare l’allucinazione, ma il percorso con cui l’uomo giunge all’amore. La figura di Angelica appare magica, contrapposta alla realtà triste, ai lavoratori che faticano senza alcuna gioia. Dove è la felicità? Qual è il suo significato?

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