Lasciali parlare – Ricordi

Il nostro parere

Lasciali parlare (2020) USA di Steven Soderbergh

Alice Hughes è una scrittrice americana di successo che dovrebbe recarsi in Inghilterra per ricevere un premio letterario. Decide di fare la traversata a bordo di una nave di lusso, in compagnia dei suoi parenti.

Girato quasi in tempo reale (10 giorni) proprio su una nave da crociera senza luci, artifici e con l’utilizzo di videocamere digitali, dando tutto lo spazio possibile all’improvvisazione delle attrici, come spesso fa Steven Soderbergh nelle sue infinite sperimentazioni.

La forza di Lasciali parlare non è, però, l’ambientazione favolosa della Queen Mary 2. L’ultimo film di Soderbergh si accende quando Streep, Bergen e Wiest interagiscono con il linguaggio non verbale, utilizzando le occhiate per esprimere il non detto. I personaggi rievocano il passato con cui non hanno fatto pace, con il seguito di rimpianti, rimorsi, odi inevitabilmente legati a ciò che Alice ha fatto a Roberta. Sono questi i momenti che rendono il film una interessante e piacevole.

Deborah Eisenberg ha fatto un lavoro straordinario nel creare questa storia, quindi la verità emotiva del film non è mai stata compromessa. Infatti lo spettacolo sta nelle parole, negli sguardi con il tono della commedia ma con il contenuto da dramma.

Le tre attrici giganteggiano nei 90 e poco più minuti del film.

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