Il settimo figlio. Fantasy di scarto

Il nostro parere

Il settimo figlio (2014) USA di Sergej Bodrov

Thomas viene preso come apprendista da un cacciatore di streghe in quanto settimo figlio di padre anch’esso settimo figlio. Thomas dovrà supportare il maestro nella caccia a Malkin, strega malvagia e crudele, nonché a tutti i suoi alleati. Tra mille avventure, rischi folli e ammazzamenti vari, la strana squadra riuscirà a trionfare e Thomas troverà pure l’amore, oltre che diventare egli stesso un maestro cacciatore.

Adesso va di moda la fantasy. E’ un fenomeno evidente quando ci si butta sul solito mondo medievale, condendolo di magie, draghi e tutto l’armamentario del genere per fare quello che un tempo si sarebbe fatto nella fantascienza o nella spy story. In pratica, si usa una qualsiasi scusa per mettere insieme una novantina di minuti insensati basandosi esclusivamente sull’effetto placebo dell’azione pura, unita ad effetti speciali di vario genere.

Se, però, la storia è inesistente e posticcia, l’operazione crolla nel giro di pochissimi minuti, rendendo la visione un’interminabile sequela di salti e bruciacchiature fini a se stessi. Bodrov imbocca la strada del Kolossal (ma lo sarà?) rinnegando il suo passato. Niente di buono, insomma.

Spoiler. C’è Kit Harington, l’eroe del Trono di Spade, ma muore subito.

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