Il conte di Montecristo – Vendetta

Il nostro parere

Il Conte di Montecristo (1943) FRA/ITA di Robert Vernay e Ferruccio Cerio

Marsiglia, 1814. Dopo essere uscito dalla prigione di Chateau d’If ed aver recuperato il favoloso tesoro di cui aveva sentito parlare dall’Abbé Faria, Dantes ha una sola cosa in mente : la vendetta.

Il film è uscito in piena guerra quando l’Italia era spezzata in due ed era nata la Repubblica Sociale Italiana cui Cerio ha aderito, subendo poi un forte ostracismo talchè il suo nome fu rimpiazzato dall’alias Giuseppe Macaluso nella riedizione della pellicola nel periodo post bellico.

Una messa in scena abbastanza efficace ma complessivamente ingessata e statica, così come gli attori che sembrano fare il loro dovere ma non appaiono mai entusiasti di lavorare in questa pellicola. Va segnalata la presenza del grande attore Ermete Zacconi nel ruolo dell’Abate Faria. Senza infamia e senza lode.

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