I mercenari 3. Plasticati

Il nostro parere

I mercenari 3 (2014) USA di Patrick Hughes

Parata di stelle (o meglio ex stelle) per il terzo episodio di questo franchising voluto da Stallone. Per la terza volta Stallone e i suoi amici, scelti tra coloro che un tempo avevano successo ma ora ne hanno molto meno, sparano, bombardano, uccidono per eliminare il consueto cattivo. In quest’occasione il vilain è Mel Gibson che dà volto al solito amico che ha tradito le buone abitudini dei mercenari etico-solidali guidati da Stallone per il vil denaro. Si sa, infatti, che Sly e company ammazzano solo i cattivi, avendo l’incredibile capacità di rovesciare l’inferno con mitra, pistole, bombe senza mai neppure sfiorare i poveri innocenti.

Come si sarà capito siamo in pieno vintage dei superoi degli anni ’80. A parte Jason Statham, vi è la parata di Sly, Schwarzenegger, Lundgren, Snipes, Gibson, Banderas, Jet Li nonchè Harrison Ford. Il tutto è condotto con una tale dose di dilettantismo da impressionare. E’ probabile infatti che nella maggior parte dei casi il regista abbia dato come buona la prima ripresa, perchè tutti hanno fornito il peggio della loro gamma interpretativa in un melange inconsulto e confuso senza senso alcuno, se non riempire le tasche un po’ esangui degli attori. Il pubblico accorso passa più tempo ad osservare l’impietoso uso del botox e della chirurgia plastica su questi volti ormai sfigurati e anche un po’, diciamolo, patetici.

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