Hitchcock-Truffaut (2015) USA di Kent Jones
Hitchcock è uno dei più grandi registi della storia e di lui si è detto tutto. Truffaut è uno dei più grandi registi della storia e nella sua carriera di critico ha pubblicato un libro intervista di Hitchcock che è uno dei grandi testi della critica cinematografica mondiale. Di questo incontro si è detto tutto. O almeno così si credeva.
Kent Jones, infatti, riesce nella grandissima impresa di rievocare l’intervista che ha dato vita al libro con un documentario geniale che riesce a sviscerare, come nessun altro aveva fatto, questo magico incontro. Lo fa attraverso la registrazione originale in cui i due registi ritornano in vita con le loro inflessioni, il loro humour e lo fa attraverso il contrappunto di immagini e interviste che fanno volare con la fantasia.
Registi di altissimo spessore (Wes Anderson, Desplechin, Assayas, Fincher, Scorsese, Linklater, Gray, Schrader) rievocano brani dei capolavori dell’autore inglese con una precisione filologica straordinaria, sottolineando il suo lascito alla storia del cinema, nonchè la basilarità del testo truffautiano.
Qualcuno ha evidenziato come il documentario non sia accuratissimo nella descrizione dell’intervista durata ben 8 giorni, ma l’obiettivo del regista non era la ricostruzione esatta bensì il nettare filmologico che si estrae dalla comprensione del testo stesso. Lo si nota dalle parole accalorate, entusiaste dei registi che a distanza di decenni ne hanno colto l’essenza, presente probabilmente in molti loro film.
Il racconto di Vertigo è il momento più alto di tutta l’opera. Puro cinema e puro godimento per occhi e anima.
