Gloria Bell – Ritrovarsi

Il nostro parere

Gloria Bell (2018) USA di Sebastian Lelio

Gloria è una donna di 50 anni con due figli adulti e un divorzio alle spalle; nonostante la routine e la solitudine di tutti i giorni, non ha nessuna intenzione di smettere di credere all’amore, tra notti di balli sfrenati nei club di Los Angeles. Durante una di queste serate, incontra Arnold: tra i due nasce una passione inaspettata, che li travolgerà con tutte le sue gioie e, soprattutto, le sue complicazioni.

Trasposizione del film cileno Gloria, diretto dallo stesso Lelio, ormai inserito insieme al suo sodale Pablo Larrain nel cinema americano, quest’opera si presenta più come un’opera dell’attrice (anche produttrice) che del regista poichè in parte si perde il senso di forza dell’originale.

Si deve certamente sottolineare che Lelio ha raggiunto una maturazione registica importante nella costruzione della scena, nella gestione degli spazi, nella fluidità dell’inquadratura come mostrato nella conclusione dell’opera che è più riuscita rispetto alla versione cilena come l’estetica complessiva. Forse però la fotografia così patinata risponde meno all’esigenza di restituire una solitudine di fondo che il personaggio poco ispira. La bravura della Moore è indiscutibile, ma la sua bellezza altera, la perfezione delle sue mise contrastano con un panorama esistenziale vuoto quale è quello di Gloria.

I riferimenti alla situazione politica americana, all’uso delle armi viene stemperato in un contesto che risponde più ad esigenze produttive che ad un reale riferimento sociale. In tutto questo la disperazione viene meno, la coerenza si indebolisce e si spegne l’interesse verso una storia che interessante resta comunque.

 

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email