Fast X

Il nostro parere

Fast X (2023) USA di Louis Leterrier


Fast X è il decimo capitolo della saga che vede Vin Diesel nei panni di Dominic Toretto. Questa volta lui e la sua famiglia sono alle prese con una rischiosa avventura, a bordo delle loro auto velocissime. Dopo averne passate tante e aver sconfitto con sagacia e grande coraggio ogni nemico che hanno incontrato sulla loro strada, adesso la famiglia di Toretto deve affrontare un avversario che si rivelerà essere più spietato di tutti i precedenti. Riemerso dal passato e assetato di vendetta, Dante è determinato a distruggere la famiglia, facendo fuori componete dopo componente.


Questo film è l’esempio di tutto ciò che accade quando si abusa di un franchising. In primo luogo appare evidente lo scarso investimento nella sceneggiatura con conseguente scadimento dei dialoghi e dello sviluppo dei personaggi.

I dialoghi sono un ciclo ripetitivo di concetti troppe volte espressi -famiglia, eredità, onore – che sono già stati evocati in centinaia di occasioni in tutta la saga, e che anche qui si ripetono più volte. Ogni dialogo suona come la conclusione di un discorso già sentito nella convinzione che gli spettatori siano sciocchi o perché non riescono davvero a pensare a nient’altro.

Per quanto riguarda l’antagonista, Momoa non è supportato da un lavoro di costruzione del personaggio poco più di un adolescente viziato e esagerato. Momoa si ripete, stanco, anche esaurisce, perché è sempre lo stesso e non c’è davvero una sola sequenza che sorprenda.

Il riciclaggio dei cattivi in alleati è un vecchio trucco della serie, ma qui sono più scadenti che mai quando si tratta di applicarlo: l’incontro tra Sung Kang e Jason Statham – poco più di un cameo – è creato solo per marketing e il personaggio di John Cena è eccessivo. Solo Charlize Theron, che recita nelle sequenze di combattimento più divertenti, è azzeccata.

Tutto è abusato in quest’opera: il riciclo e la ripetizione delle battute, delle scene, degli attacchi a Toretto e company sa di deja vu e le battute di Ludacris e Tyrese Gibson hanno smesso di essere divertenti.

Infine, il ritmo dell’intero film è pessimo, tra estenuanti e improbabili sequenze d’azione sempre sulla stessa incomprensibile linea: il cattivo vuole vendetta e fa soffrire Toretto attaccando la sua famiglia in una monotona catena di attacchi che, in effetti, nella realtà massacrerebbero migliaia di persone innocenti. Va bene la sospensione della credulità, ma da tempo Fast and Furious ha deciso di superare ogni limite.

E, attenzione, è annunciato l’undicesimo episodio!

 

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email