Era ora – Passa il tempo

Il nostro parere

Era ora (2023) ITA di Alessandro Aronadio


Dante ha un bellissimo rapporto con la fidanzata Alice, ma ne ha uno davvero pessimo con il tempo. Assorbito da mille impegni, arriva sempre in ritardo e ha l’impressione che la sua vita stia scorrendo troppo velocemente.


Netflix lancia una commedia piacevole e riuscita che affronta il passaggio del tempo come già fatto da opere di successo (ad esempio Ricomincio da capo) anche in Italia prendendo spunto dal lungometraggio australiano del 2021 dal titolo Long Story Short. Aronadio confeziona insieme al cosceneggiatore Renato Sannio un’opera equilibrata, dolceamara ed ironica che ammonisce a comprendere il passaggio del tempo.

Rispetto agli altri esempi, la diversità sta nel fatto che questa volta il tempo non si può riavvolgere, non si torna indietro. Ciò che si è perso non è recuperabile e la mancanza è un vuoto che schianta. Edoardo Leo, che sta completando un percorso attoriale di un certo spessore alieno da vezzi ripetitivi, sa dare volto ad un personaggio che ricerca sempre nel futuro lo scopo della propria esistenza. La sua interpretazione funziona pienamente insieme a quella di Barbara Ronchi, sempre più convincente, che rappresenta la vita vissuta pienamente nell’istante.

Qualche situazione appare sostanzialmente superflua, distonica rispetto allo sviluppo narrativo. votata ad un finale consolatorio che risponde troppo al desiderio dello spettatore di essere rassicurato, ma resta una  riflessione interessante, uno sguardo felice e romantico per parlare di vita e di valori.

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