Equus (1977) GB di Sidney Lumet
Un giovane viene affidato alle cure di uno psicanalista dopo aver brutalmente accecato sette cavalli. La terapia riesce a scoperchiare il mondo di frustrazione e repressione sessuale alla radice del disagio mentale del ragazzo, portato alla luce da un vero innamoramento e dalle prime esperienze. L’incontro svela, specularmente, la crisi esistenziale del dottore incapace di risolvere i dubbi e le paure che lo stanno soffocando, fino a farlo scivolare inevitabilmente nell’autodistruzione.
Opera teatrale solida e abbastanza forte per l’epoca, il film si poggia sulla professionalità di Richard Burton e degli ottimi caratteristi che lo circondano, tra cui la migliore è Joan Plowright. La regia di Lumet cerca di essere evocativa ma è troppo adagiata sul copione per essere realmente originale.