Due film di Luigi Chiarini

Il nostro parere

La bella addormentata (1942) ITA

Carmela giunge dal paesello al servizio nella casa del notaio don Domenico e viene da questi sedotta. La ragazza fugge dalla casa e cade nelle spire di una megera che lusingandola con promesse vuol far mercato della sua bellezza. Salvatore detto il Nero, che lavora nella zolfatare, la toglie dalla turpe casa e impone al notaio di riparare sposandola. La ragazza si ammala gravemente e prima di morire rivela che il solfataro era il suo unico amore.

La locandiera (1944) ITA

Riduzione della famosa commedia di Goldoni.

I film sono stati girati durante la guerra con due attori sempre presenti: Osvaldo Valenti nel suo consueto ruolo di vilain e Luisa Ferida, protagonista femminile. I due, coppia nella vita reale, ha poi condiviso il tragico epilogo finendo fucilati dai partigiani per l’adesione al fascismo di Valenti, adesione cui venne associata, pare ingiustamente, l’attrice

Nel primo caso si tratta di un melodramma classico scritto da Rosso di San Secondo, anticipatore in parte dei temi di Matarazzo del dopoguerra; nel secondo di una briosa traduzione cinematografica della più importante commedia goldoniana girato appena prima della resa italiana e scarsamente distribuito nel caos conseguito all’avanzata americana in Italia.

La successiva affermazione del neorealismo sminuì il valore delle opere di Chiarini che fu classificato come regista calligrafico, troppo interessato all’aspetto formale piuttosto che ai contenuti. E’ indubbia l’accuratezza formale delle riprese, più significativa nel primo film poichè la ricostruzione del villaggio siciliano è pregevole e meno visibile dell’altra opera. Nel secondo caso era giocoforza proporre ambienti di un certo tipo.

Chiarini affronta i generi con intelligente spirito propositivo, mutando anche il finale teatrale con una rivisitazione rispettosa dell’autore, ma teso a proporre il dualismo tra vita reale e la sua rappresentazione sullo schermo.

Comune ad entrambe le opere è la buona performance della Ferida: donna timorosa e romantica che espia la colpa fino alla morte, astuta e affascinante nel ruolo di Mirandolina.

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