Corpo a corpo (1977) SPA di Paulino Viota
Un ritratto sulle relazioni romantiche con alcune persone di età diversa che si incontrano e si separano a un funerale.
Le relazioni sentimentali sono complesse e Paulino Viota le racconta tra Santander e Madrid, richiamando una sua precedente opera, il mediometraggio Fine di un inverno in cui Viota riprende, tra le altre storie, e conclude le vicende legate ad una coppia che si era lasciata.
I personaggi si incrociano ad un funerale che funge da snodo narrativo. Da lì diparte una specie di rondò sentimentale in cui emerge chiaramente l’impossibilità di governare i sentimenti, l’illusione di cui si nutrono le persone innamorate.
Con toni rohmeriani seguiamo donne e uomini prendersi e lasciarsi, deludersi ed amarsi con incoerenza e una disperazione sottesa. Le conseguenze dell’amore sono raccontate con tono piano, quasi da commedia, centrato su dialoghi che richiamano i sentimenti con civetteria e brillantezza. Viota segue il tutto affidandosi all’improvvisazione ma senza forma.