Bernie. Assassino per beneficenza

Il nostro parere

Bernie (2011) USA di Richard Linklater

Black comedy abbastanza inusuale nella filmografia di Linklater che vede protagonista Jack Black. La vicenda (per quanto incredibile, è reale!!) racconta di un uomo,  becchino in un paese di provincia, che sposa una vedova molto più vecchia di lui. Non lo fa per denaro ma per la sua natura che lo porta ad accontentare tutte le richieste.

La donna è però possessiva, gelosa, meschina: in una parola sola, megera. La situazione è così insostenibile che Bernie la uccide. Nasconde il cadavere in freezer e, in pratica, regala i soldi agli altri, soddisfacendo i loro desideri. Scoperto, viene condannato da una giuria di un paese dove è stato spostato il processo. A Carthage, infatti, tutti lo amano e gli danno ragione, avendo constatato personalmente la cattiveria della donna. In carcere, Bernie si trova perfettamente a proprio agio, continuando la propria personale battaglia a favore degli altri.

Entrambi i protagonisti sono perfetti: Jack Black costruisce Bernie dandogli un tono azzimato, felpato, contenuto;  Shirley McLaine è perfida, diabolica nella sua cattiveria. Linklater utilizza la forma del reportage televisivo, alternando finte interviste a momenti di pura fiction. Complessivamente irrisolto, il film mantiene un suo fascino per la bravura degli attori e l’ironia di base che influenza tutta la pellicola.

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