Avengers Age of Ultron. L’azione abbonda.

Il nostro parere

Avengers Age of Ultron (2015) USA di Joss Whedon

Quando i supereroi si ammucchiano è davvero difficile evitare che tutto si trasformi in un immenso baraccone rutilante, un videogame confuso in cui prevalgono le acrobazie e gli effetti speciali. Whedon ormai padroneggia il mezzo cinematografico e l’immenso budget con una certa disinvoltura tanto che il botteghino lo ha ampiamente ripagato. Tuttavia, se si riduce all’osso la trama, se si sfrondano gli split screen e i ralenti, resta qualcosa su cui soffermarsi?

In effetti, c’è talmente tanta carne al fuoco per quanto riguarda l’azione che resta pochissimo spazio per qualunque concessione alla psicologia. In pochi attimi si deve rendere conto di cambiamenti umorali, del passato che tormenta, dei repentini cambi di idea, di amori che nascono e muoiono: decisamente troppo per chiunque.

Partendo perciò dal presupposto che la profondità e l’analisi dei personaggi è quel che è, resta un film d’azione al passo coi tempi, capace di inchiodare ragazzini, ma difficile da digerire se si chiede appena qualcosa di più della corsa all’effetto speciale. Un pubblico adulto può divertirsi senza vergogna. Ma il grande cinema è altra cosa.

 

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