Alibi.com. Non mentire

Il nostro parere

Alibi.com (2017) FRA di Patrice Lacheau

Alibi.com è un servizio di copertura digitale per bugiardi cronici e disertori occasionali. Greg, insieme con il socio Augustin e il dipendente Medhi, fornisce ai suoi clienti ogni sorta di scappatoia plausibile per evitare impegni e ramanzine. I singolari affari vanno a gonfie vele fino a quando Greg non si infatua di Flo, una ragazza dolce e gentile con un’avversione particolare per i…bugiardi. Ma le bugie, anche quelle architettate con cura, hanno le gambe corte e traballanti, e presto Greg scopre che il padre di Flo è proprio uno dei suoi affezionati clienti.

Commedia girata con brio ed intelligenza ha dei momenti di ilarità congeniati con sapienza. Il canovaccio è classico, ma è gestito senza patemi da Lacheau anche se alcuni momenti suggeriscono uno strano paragone con il film Hitch, con Will Smith. Chissà se Lacheau non ha preso spunto per una parte della sua idea. Fatto sta che il sesso in bagno dei genitori di Flo è spassossimo, come la carrellata di personaggi (forse è qua che sorge il confronto) clienti dell’agenzia. Il finale, invece, ha un cotè moralista fin troppo scontato con una conseguente netta caduta dell’interesse.

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