10 films Politically correct on Jesus

Il volto ufficiale di Gesù. Molti di questi film rispettano l’iconografia classica voluta dal cattolicesimo, si rapportano all’immaginario collettivo che vogliono Gesù biondo e belloccio, praticamente un ebreo-scandinavo. Ci sono, è vero, alcune eccezioni in questa lista, ma non irridono l’immagine religiosa, non intaccano la figura cristologica, anzi la ammirano esplicitamente. Tuttalpiù si limitano ad alcune annotazioni di costume, a similitudini sulla realtà contemporanea.

10. La Passione Di Cristo (2004) Alta macelleria nel film di Mel Gibson, attaccato da molti per lo spirito implicitamente antiebraico del regista, vicino alla visione degli integralisti cristiani. Resta il magnifico paesaggio di Matera. Non dimentichiamoci, però, che il film è stato appoggiato ed incoraggiato dagli ambienti vaticani. Gesù è James Caviezel.

9. Ben Hur (1925) Fred Niblo dirige la prima versione del kolossal hollywoodiano tratto dal romanzo omonimo di Lew Wallace. Ramon Novarro è l’eroe del film, Gesù è interpretato da Claude Payton.

8.Cammina, cammina (1983) I film sul Cristo si dividono in due categorie. La prima si appoggia principalmente alla natività, la seconda arriva fino alla crocifissione. Il film di Ermanno Olmi rientra nella prima categoria raccontando il viaggio dei magi al seguito della stella cometa. Tutti gli attori sono non professionisti.

7.Il Re Dei Re (1961) Jeffrey Hunter è il Gesù di Nicholas Ray, regista solitamente anticonvenzionale, ma qui ridotto per ragioni economiche al kolossal polpettonesco-religioso. Un ritratto con musica celestiale e cori di cherubini, remake dell’omonimo film diretto da De Mille nel 1927. Film perfetto per casalinghe di Voghera e per gli amanti dell’emozione facile e delle luci divine sparate un po’ a caso.

6.Ben Hur (1959) Regia di William Wyler. Questo film è costato tanto, ha incassato tantissimo e ha vinto una messe di premi impressionanti. Adesso, il suo valore appare ridimensionato, ma ha influenzato il cinema degli anni sessanta lanciando un nuovo tipo di eroe, muscoloso e levigato, Charlton Heston. Gesù è Claude Heater.

5.La Piu’ Grande Storia Mai Raccontata (1965) Max von Sydow (uno svedese, appunto) è Gesù nella più fedele reinterpretazione dei vangeli mai apparsa. O meglio, nella più aderente ai dettami della chiesa ufficiale, dell’arte rinascimentale, della volontà popolare, del kitsch immaginifico della cultura occidentale. La regia è di George Stevens.

4.Il Messia (1975) Roberto Rossellini, dopo l’insuccesso di diverse opere al cinema, si lancia nel mondo della televisione ritenendola lo strumento didattico ineliminabile per una nuova forma di cultura. Ha quindi riletto una serie di classici allo scopo di “insegnare” la storia. Non poteva mancare una riflessione sul Nuovo Testamento e Gesù, qua con il volto di Pier Maria Rossi. Operazione compresa da pochi, amata da pochissimi, raramente vista. Resta una sensazione di didascalismo eccessivo, ma l’elemento speculativo è unico nella storia del cinema.


3.L’ Ultima Tentazione Di Cristo (1988) Il libro di Kazantzakis si pone il quesito di cosa avrebbe fatto Gesù di fronte alla possibilità di vivere una vita normale. Una tentazione che ha fatto urlare alla blasfemia per il film di Scorsese. Una provocazione che non toglie nulla al personaggio di Cristo cui ha dato volto e carne Willem Dafoe.

2. Il Vangelo Secondo Matteo (1964) Pasolini rilegge la vita e la passione di Gesù trattandoli in modo antidogmatico. L’opera fece sensazione e scatenò un aspro confronto intellettuale sulla stampa. Pur accusato di vilipendio della religione, questo film resta un documento scarno e realistico, proseguendo la vena poetica e letteraria dello scrittore friulano. L’attore è Enrique Irazoqui.

1. Gesu’ Di Nazareth (1977) Sceneggiato televisivo che è stato anche film. Certamente, Zeffirelli ha sposato l’interpretazione più semplice, più comoda della vita di Gesù, ma ha potuto contare su alcuni fattori vincenti. In primo luogo, un notevole staff tecnico con la prodigiosa colonna sonora di Maurice Jarre; poi vi è l’interpretazione molto riuscita di Robert Powell, per noi senza dubbio la migliore tra quelle citate. Infine, vi è una moltitudine di attori che hanno fornito performance artistiche di alto spessore. La lista è lunga: Anne Bancroft, Michael York, Peter Ustinov, Valentina Cortese, Christopher Plummer, Laurence Olivier, James Mason, Stacy Keach, Renato Rascel, Claudia Cardinale, Rod Steiger, Anthony Quinn, Ian Holm, James Earl Jones, Ralph Richardson, Donald Pleasence, Fernando Rey, Ernest Borgnine, Ian Bannen. Se questo è poco….

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