The flash

Il nostro parere

The flash (2023) USA di Andy Muschietti


Il supereroe Flash, il cui vero nome è Barry Allen, viaggia nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre Nora. Ma Barry provoca inconsapevolmente cambiamenti che si traducono nella creazione di un multiverso.


Muschietti ricerca l’umorismo, progredisce con azioni e motivazioni non sempre azzeccati, citando con arguzia, però, i cult degli anni novanta (come Ritorno al futuro) immaginandoli in una realtà parallela. Il problema è che la DC si prende troppo sul serio uguagliando in questo caso la pochezza di idee della Marvel negli ultimi film supereroici. Tra salti temporali e i cattivi conquistatori dell’universo siamo alle solite perché esagerando il film finisce per essere pretenzioso al suo culmine, andando avanti e indietro nel multiverso, fonte di moltiplicazione dei prodotti delle fabbriche DC e Marvel, con confusione, spesso solo per il gusto dell’eccesso.

La sua azione è esposta con dinamismo e colore, con sorprendenti cameo per dare alla storia la giusta nostalgia del passato dei vari reboot. Peccato i suoi effetti digitali irregolari e una narrazione con tratti farseschi che portano una trama semplice nella sovrabbondanza.

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