Rapina a Stoccolma – Confuso

Rapina a Stoccolma (2018) USA di Robert Budreau

Dopo aver preso ostaggi in una banca di Stoccolma, un ex detenuto chiede il rilascio di un vecchio complice. Con l’aggravarsi della situazione, l’uomo sviluppa uno strano legame con una delle donne sequestrate.

Ispirato ad un fatto vero, adeguato ai fini della sceneggiatura, il film di Budreau risulta abbastanza incomprensibile nei suoi significati e scopi. Quale è, infatti, l’obiettivo del regista? Raccontare come è nata la sindrome di Stoccolma? Rappresentare dei personaggi che si incontrano in un dato momento? I rapporti tra le persone?

Tutti questi temi ci sono ma non sono sviluppati se non ai fini di una trama pasticciata e confusa che si basa molto sulla vena interpretativa di Hawke che gigioneggia, insiste, urla, esagera per trovare una chiave interpretativa ad un personaggio che ha uno spessore limitato.

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