La top ten del 2013 secondo Rotten Tomatoes

Rotten tomatoes è un sito di cinema che stila una particolare classifica. Essa, infatti, si compone di tre votazioni: critici, critici top e pubblico. Le votazioni complessive finali di ciascuna delle tre categorie sono espresse in percentuale. Per ottenere un giudizio complessivo positivo (espresso in percentuale) un film deve ricevere una valutazione positiva da parte di più della metà dei critici e degli spettatori che lo hanno visto (almeno 60%). Le votazioni dei critici e del pubblico sono indipendenti: un film può ottenere un giudizio negativo da parte dei critici ma essere comunque di gradimento per il pubblico o viceversa.

10. La bicicletta verde (Arabia Saudita) di Haifa Al-Mansour  – Primo film diretto da una donna in Arabia Saudita premiato a livello internazionale. Un film coraggioso che con gli occhi di una bambina ci racconta l’universo di segregazione vissuto dal mondo femminile nel mondo Arabo.

9. Zero dark thirty (USA) di Kathryn Bigelow – Film teso e vibrante che ricostruisce l’affannoso inseguimento e l’uccisione di Osama Bin Laden da parte dell’esercito americano.

8. Her (USA) di Spike Jonze – Un amore impossibile tra un uomo e la voce registrata di una donna viene narrato con occhio singolare e alternativo da uno dei registi più innovativi della nuova Hollywood.

7. 20 Feet from Stardom (USA) di Morgan Neville – Un documentario vincitore del premio Oscar girato sul mondo dei coristi, sempre un passo dietro la star, ma sempre in mezzo alla follia del pubblico, all’esaltazione dell’esibizione.

6. A proposito di Davis (USA) di Joel e Ethan Coen – Un film dove non succede niente, protagonista un cantante che sfiora la notorietà, la fama senza mai godersela neppure per un momento. La vita apparentemente inutile ai tempi di Dylan.

5. Mud (USA) di Jeff Nichols – La solitudine di un adolescente che cerca sostegno nell’incontro casuale con un fuggiasco che mescola menzogna a verità. Diventerà impossibile per il ragazzo comprendere ciò che accade realmente.

4. Short Term 12 (USA) di Destin Cretton – Un centro che si occupa di adolescenti in difficoltà, guidato da Grace e Mason, si scontra con l’autolesionista Jayden che costringe Grace a rivedere la propria esistenza.

3. Before midnight (USA) di Richard Linklater – L’amore sopravvive al tempo? Linklater ci propone la conclusione di una trilogia tra le più romantiche della storia del cinema. Il segno del tempo, il passaggio della passione insieme alla faticosa routine di tener vivo un sentimento nonostante l’invecchiamento, l’abbandono delle illusioni e dei sogni sono il centro di un film ancora appassionante.

2. 12 anni schiavo (USA) di Steve McQueen – Il dramma dello schiavismo tramite la biografia di un nero ridotto in schiavitù, ma nato libero. E, nonostante le catene, rimasto libero nella mente e nell’anima. Indomabile.

1. Gravity  (USA) di Alfonso Cuaron – Il regista messicano è applaudito da tutti perché ha saputo ricreare, per certi aspetti, il cinema di fantascienza rendendolo umano e drammatico. Il coro di approvazione è unanime.

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