La mia ombra è tua – Ritorni

Il nostro parere

La mia ombra è tua (2022) ITA di Eugenio Cappuccio

Un eccentrico scrittore sessantenne intraprende un rocambolesco viaggio in macchina fino a Milano, in compagnia del giovane assistente, con l’obiettivo di rivelare il suo prossimo progetto.

Il sesto lungometraggio di Cappuccio è un film sostanzialmente incompiuto che sposa l’idea della commedia generazionale rimanendo sempre in superficie e affidandosi troppo spesso alle gigionerie del protagonista per supplire alle svolte prevedibili del racconto. Tratto da un romanzo di Edoardo Nesi, che è anche cosceneggiatore, l’opera non riesce a creare alchimia tra i personaggi, tracciati su solchi consueti e scarsamente originali.

Non basta Giallini, anch’egli abbastanza statico, per dare forza al finale che perde ritmo, vivacità e interesse.

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