Guerre stellari (1977) USA di George Lucas
Per essere precisi dovremmo dire Star Wars episode IV con relativo sottotitolo, ma prendiamo solo il titolo con cui è passato alla storia. Lucas ha costruito un impero su un’idea molto semplice presa dalle collane di fantascienza. Nessuna idea nuova per la trama, ma una grande intuizione nel cinema. Dal punto di vista filmico, l’opera è discreta nel ritmo e nella costruzione. Per l’epoca gli effetti speciali erano eccezionali ed avevano il grande merito di non essere usati surrettiziamente per coprire le falle della sceneggiatura (seppur qualche falla……), ma per completare la scena rendendo immaginifico ciò che fino a quel momento non si poteva vedere.
A distanza di anni gli attori appaiono abbastanza modesti. Difficile prevedere un grande futuro per Hammill e la Fisher, mentre restano nella memoria la spavalderia di Harrison Ford ed i tanti personaggi creati ad hoc: i droidi, Chewbecca e, naturalmente, Darth Vader.
Lucas ha creato delle icone, ha ridisegnato lo spazio a sua immagine e somiglianza, rifuggendo dalla profondità scientifica e filosofica di Kubrick (2001 Odissea nello spazio è di 9 anni prima) e scegliendo la via dello spettacolo puro, dell’intrattenimento originale (per l’epoca) e limpido.
E’ però bello osservare come Lucas utilizzi rimandi dal western, dai film dei grandi registi, per lustrare gli occhi dei cineili. Star wars ora è un brand, i film della seconda ondata sono stati più un effetto del merchandising che della necessità di ridefinire una storia. Ora confidiamo negli ultimi episodi diretti da JJ Abrams nella speranza che, come Lucas, vengano indicate nuove strade.