Grace of my heart (1996) USA di Allison Anders
Edna vince una gara dedicata ai talenti emergenti del Rock ‘n’ Roll. La ragazza cambia subito nome per farsi ribattezzare come Denise Waverly e si trasferisce a New York alla ricerca del successo. Il destino però non la aiuta a trasformare il proprio sogno in realtà e la giovane è costretta a scrivere canzoni per altri interpreti.
Film in parte sottovalutato che percorre la storia della musica tra gli anni 50 e gli anni 70 con una colonna sonora bellissima tra cui spiccano due pezzi (God give me the strenght e My heart boat on the sea). Molto merito va agli interpreti che sanno riempire lo schermo. In modo particolare John Turturro fornisce una prova maiuscola. La protagonista, una splendida Illeana Douglas, è però luminosa e sempre credibile pur cambiando acconciature, abiti, look (altro aspetto per cui va rivalutata l’opera.
Prodotto da Martin Scorsese (allora compagno della Douglas) e ispirato a Carole King, Grace of my heart rappresenta il più alto momento della regista Allison Anders che non ha raccolto quanto di positivo e buono si era intravisto in questo film. Una regia accorta, sottile e mai banale, ricca di stile e di invenzioni coloristiche interessanti sono la carta d’identità della Anders, bravissima in questo contesto a dar spazio agli attori e allo “spazio” filmico e narrativo. Da riscoprire assolutamente per la capacità di trasmettere emozioni e commuovere senza ridondanze.
