Johnny Guitar (1954) USA di Nicholas Ray
Vienna è la proprietaria di un saloon decisa a costruire una stazione ferroviara nella cittadina in cui vive. Il piano viene ostacolato dagli abitanti del villaggio e la donna chiede aiuto all’ex amante Johnny Guitar, allo scopo di farsi proteggere dalle ire dei residenti.
Nicholas Ray gira un western cupo ispirato alle tragedie greche dove, contravvenendo alle regole del genere, le protagoniste sono donne e sono loro che si contendono gli uomini con la forza e la violenza. Le scene madri ricordano le opere antiche per l’estrema contrapposizione di caratteri e per l’interpretazione manierata. Il film, torbido e sensuale, affronta il tema della tolleranza in un periodo in cui si sentivano ancora gli effetti nefasti del maccartismo, criticato in controluce.
Strepitoso il lavoro del direttore della fotografia Stradling che ha reso al meglio i fiammeggianti costumi di Vienna ed i forti contrasti di colore ricercati da Ray. La prova attorial rende credibile l’amore tra Johnny e Vienna (nonostante l’età non più giovane della Crawford, più vecchia di 12 anni di Hayden), un amore tra due perdenti che hanno solo se stessi ed il proprio triste passato.
