Ghostbusters legacy – Cose strane

Il nostro parere

Ghostbusters legacy (2021) USA di Jason Reitman

Dopo essersi trasferiti in una piccola città, una madre e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno.

Questa è una sorta di sequel e una sorta di riavvio, ma è sicuramente una cancellazione di “Ghostbusters” del 2016 con Melissa McCarthy. Reitman si ispira più a Spielberg e a Stranger things che all’originale girato dal padre. Cerca di creare una sensazione di mistero attraverso riprese dal basso e notti nebbiose al chiaro di luna, con la colonna sonora di Rob Simonsen che lavora duramente per creare un senso di meraviglia. Questo “Ghostbusters” prende troppo sul serio la mitologia della serie, avvicinandosi a quella che dovrebbe essere una commedia leggera e sciocca come se fosse una fantascienza seria. Il risultato è un senso di riverenza imbarazzante e ingiustificato.

Decenni dopo, dovremmo credere, la gente parla ancora di quello che è successo quell’estate a Manhattan. I personaggi sono delineati attraverso stereotipi, talvolta imbarazzanti e ripetitivi.

“Ghostbusters: legacy” non parla di nessuno di loro. Non affronta i temi della famiglia se non in modo superficiale, non crea connessioni tra i personaggi. Riguarda i fantasmi del passato: gli artisti originali, che si fanno strada sonnambuli attraverso i loro cameo. La rappresentazione del film del defunto Harold Ramis è particolarmente degna di nota. Ma almeno quei ragazzi hanno tutti capito cosa dovrebbe essere: un divertimento sciocco e niente di più.

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