Eva contro Eva. Arriviste

Il nostro parere

Eva contro Eva (1950) USA di Joseph Mankiewicz

Una stella di Broadway conosce una ragazza timida che la idolatra. Insieme ai suoi amici la “adotta” facendola diventare la sua factotum. Nel giro di pochi mesi Eva si introduce in ogni aspetto della vita di Margo fino a che lei capisce di essere usata come trampolino di lancio. Decide di liberarsi di lei, ma gli amici le sono ostili, convinti che Eva sia invidiata da Margo per la sua dolcezza. In breve tempo tutti, invece, capiranno come Eva sia una donna senza scrupoli che usa l’inganno per ottenere ciò che vuole: il successo!

Dramma sul teatro esemplare, ancora modernissimo per il linguaggio, lo stile e la forza dei rapporti tra i personaggi. Oltre a ricordare l’apparizione di Marilyn Monroe sulla rampa di lancio del successo, ci sono interpretazioni sottili e diaboliche come quelle di Anne Baxter e George Sanders, Oscar come attore non protagonista, sagaci come quelle di Thelma Ritter, esplosive come solo Bette Davis sapeva fare.

La sceneggiatura, brillante e acuta, sa sondare l’animo umano esplorando la perfidia, il dolore dell’ambiente teatrale ma anche la vanità dell’uomo, abbindolato facilmente da Eva con semplici lusinghe. L’equilibrio che Mankiewicz, un maestro, sa creare tra la parola ed il gesto, l’immagine è esemplare.

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