Incontri ravvicinati del terzo tipo – Alieni

Il nostro parere

Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) USA di Steven Spielberg

Un padre di famiglia e uno scienziato attendono l’arrivo degli UFO in una zona del Wyoming. Una donna cerca di ritrovare il proprio bambino di 3 anni rapito da una grande luce. In mezzo una musica ipnotica e l’ossessione per una montagna.

Nella edizione speciale, una sorta di director’s cut, Spielberg ha fornito una conclusione completamente nuova, portandoci all’interno dell’astronave aliena che fa visita alla fine del film; ha definito meglio il personaggio di Dreyfuss spiegando la sua ossessione e ha aggiunto dettagli non irrilevanti alla storia con nuovi effetti speciali aggiunti. Il risultato è un film quasi dverso che mantiene la sensazione di stupore e meraviglia rispetto alla vita oltre la terra.

Il regista  ha  eliminato scene poco funzionali, reinserendo altre che aveva eliminato in fase di montaggio infine ha girato altro materiale come il nuovo finale che ci mostra cosa vede Dreyfuss quando entra nella navicella spaziale.

Il film guadagna impatto in un altro modo. Spielberg ha inasprito l’intero film. I vicoli ciechi e le scene inutili sono state eliminate. Le nuove scene fanno un lavoro migliore per stabilire i personaggi, non solo di Dreyfuss, ma anche di Francois Truffaut, come lo scienziato francese. Il nuovo montaggio fa avanzare il film a un ritmo più veloce e coinvolgente fino alla conclusione.

 

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