Terminator (1984) USA di James Cameron
Un cyborg proveniente dal 2029 fa il proprio arrivo a Los Angeles per uccidere Sarah Connor, destinata a diventare madre del futuro capo della resistenza umana in un mondo governato da robot.
A rivederlo oggi può anche scappare un sorriso per i rudimentali effetti speciali al cospetto di quelli di oggi (ma all’epoca era quanto di meglio ci fosse), per i dialoghi ballerini, ma all’epoca fece un’enorme impressione, il successo fu planetario e l’impronta nell’immaginario collettivo fu incredibile.
La trama essenziale, i caratteri molto rozzi non tolgono fascino ad un prodotto che unisce effettistica ad atmosfera per creare un mondo futuribile fumettistico. Senza perdersi in facili psicologismi, Terminator è notevole per il ritmo incalzante, le scene catartiche, il mito dell’invincibilità.