Out of blue (2018) USA di Carol Morley
ike Hoolihan, una detective della squadra omicidi, viene chiamata a investigare sulla sparatoria che ha avuto come vittima Jennifer Rockwell, astrofisica ed esperta di buchi neri. Si ritroverà del tutto destabilizzata come non avrebbe mai potuto prevedere.
Film di suggestioni, a tratti surreale ed onirico. In alcuni momenti la regista spiazza lo spettatore inserendo scene apparentemente illogiche, oltre che dialoghi a sfondo filosofico. Il riferimento stilistico è Lynch ed i suoi percorsi metafisici? Probabile.
Tuttavia, alternate ad immagini di ottima fattura vi sono momenti di vuoto e incongruenze, salti narrativi. Percorso esistenziale più che un thriller, l’opera segue il tormento interiore di una donna, ex alcolizzata, perennemente alla ricerca della verità ma che non riesce a capire nemmeno se stessa.
Tratto dal romanzo di Martin Amis cerca di mantenere l’aura impenetrabile del libro, ma ne esce un ritratto confuso che perplime.