L’uomo della pioggia

Il nostro parere

L’uomo della pioggia (1997) USA di Francis Ford Coppola


Rudy è un avvocato idealista appena laureato, la prima causa lo coinvolge nella difesa di un uomo malato di leucemia contro una compagnia di assicurazioni che si rifiuta di pagare il dovuto risarcimento.


L’uomo della pioggia è uno studio di personaggi. Il rapporto di Rudy con Kelly, le sue lotte in tribunale e il suo crescente coinvolgimento con i clienti sono progettati per evidenziare il suo sviluppo come individuo. Nel ruolo principale, Matt Damon fa un buon lavoro che ritrae l’incertezza di qualcuno che crede ancora necessario avere una morale. Danny DeVito è perfetto per il cotè cinico e occasionalmente comico, riesce a stemperare la tensione. Claire Danes è straziante come Kelly, la giovane moglie che ha perso tutto I suoi sogni in un mare di dolore e lividi. Il cast di supporto è solido: Danny Glover, Virginia Madsen come testimone del querelante, Teresa Wright e Roy Scheider come CEO della compagnia assicurativa.

Pur non essendeo privo di passi falsi, si tratta di un prodotto ben fatto, A differenza di molti Di altri film basati su un libro di Grisham, questo è interessato a raccontare una storia piuttosto che giocare con il pubblico con espedienti narrativi per suggestionarlo. È un approccio intelligente e riflessivo, e l’attenzione al personaggio e al dramma lo rendeno a momenti molto convincente.

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