La roulette. L’azzardo non paga

Il nostro parere

La roulette (1949) USA di Michael Gordon

Durante una vacanza con il marito, Joan, casalinga insoddisfatta e confusa tra il marito e la sorella possessiva, si perde nella routine del gioco. Dopo aver cercato di smettere la donna precipita nella ludopatia con disperazione, mettendo a rischio ogni cosa: il matrimonio, la famiglia e la sanità mentale.

Gordon dirige un discreto noir. Sottile e attenta la descrizione della psicologia della protagonista, il suo progressivo cedere alla pazzia, al gioco. La caduta nel buio della solitudine e della abiezione è tratteggiata con mano felice. La macchina da presa segue il fervore disperato della donna, la sua progressiva dipendenza, la morbosa passione che la distrugge. Il lato debole è il troppo moralismo nel ritratto familiare, nel modello di famiglia e di femmina proposto. Tuttavia, la figura maschile del marito, per quanto eccessivamente rigida, tenta di scartare dal menage familiare classico, cercando un modo diverso di esprimerlo. La colonna sonora è eccessiva ed enfatica. Bravissima Barbara Stanwyck.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email