La guerra lampo dei fratelli Marx. Caos geniale

Il nostro parere

La guerra lampo dei fratelli Marx (1933) USA di Leo McCarey

A Freedonia le avventure senza senso di Rufus T. Firefly, improbabile capo del governo, con la complicità di Harpo e Ciccolini, due spie che cambiano continuamente schieramento a seconda della qualità della mensa. In una sarabanda di doppisensi, sketch irresistibili (abbondantemente copiati nel corso della storia del cinema), Freedonia entrerà in guerra fino ad una vittoria determinata dal destino e dalle risate.

Il film è un’esplosione di battute geniali che escono dal vaudeville (formula da cui provenivano i fratelli Marx) per entrare nel cinema puro, dove il movimento interno non è legato al montaggio, alla sequenza delle immagini ma alla potenza della parola. La velocità delle battute, il ritmo indiavolato impresso dalla sceneggiatura riempie lo schermo. Straordinario Groucho, inimitabile come sempre, ma anche i due fratelli hanno momenti altissimi.

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