Il capo perfetto (2021) SPA di Fernando Leon de Aranoa
In attesa della visita di una commissione che potrebbe dare alla sua azienda un premio per l’eccellenza, un imprenditore che produce bilance industriali cerca di risolvere i problemi dei suoi lavoratori.
Il capo perfetto non è un film che fa ridere anche se è ricco di umorismo, ma la comicità è trattenuta, fredda ed è declinata nel dramma. Il film di Aranoa è un buon film e Javier Bardem è spettacolare nella recitazione sottotono, nel saper infondere una falsa bontà nella perfidia generale. Solo in un momento si lascia andare al suo vero volto ed è in quel frangente che Bardem esprime il meglio di sé. È solo un momento, ma folgorante. L’avidità, l’apparenza, la superficialità e la mancanza di moralità sono le cifre caratteristiche del mondo dove ognuno si distingue per la pochezza e la follia, il calcolo cinico e l’opportunismo.
Contesto, spazio, dove Fernando León de Aranoa disegna alcune situazioni estreme dove converge il sacrificio dell’etica per la sopravvivenza della superficialità.