Conspiracy (2016) USA di Shintaro Shimosawa
Un giovane e ambizioso avvocato viene coinvolto in un gioco troppo grande per lui. La sua ex fiamma lo intrappola ma viene uccisa. La colpa può ricadere su di lui. La donna, infatti, gli ha passato documenti importanti per incastrare un magnate dei farmaci.
L’intenzione di fare un noir convincente e misterioso crolla dopo pochi istanti di grande disinteresse. La regia non riesce mai a dare forza ai propri contenuti. Lo spirito affannato e claustrofobico che si voleva dare come impronta svanisce in poche scene, travolto dall’imbarazzo per la scontatezza dello sviluppo dell’intreccio. Lo spettatore è sempre un poco avanti nella comprensione di ciò che accadrà.
Al Pacino è, purtroppo, ridotto ad una macchietta. Hopkins sembra si diverta ad interpretare personaggi di poco spessore. Il protagonista, Josh Duhamel, non piace. I colpi di scena sono patetici e poco credibili come il cadavere che viaggia per la città.
