Come persi la guerra. Macario in divisa

Il nostro parere

Come persi la guerra (1947) ITA di Carlo Borghesio

Leo, dopo aver vissuto tutte le guerre, vive l’ultimo anno del secondo conflitto mondiale in una serie di avventure ed equivoci, passando da una parte all’altra dello schieramento, incontrando l’amore (illusorio) e trovando la vera amicizia.

Il protagonista è Erminio Macario cui è asservita l’intera pellicola, disegnata sulla sua caratterizzazione. I diversi sketch giocano sulla comicità stralunata dell’attore piemontese, valorizzando i numerosi caratteristi presenti in piccoli ruoli. Molto ridicolo, in particolare, è Folco Lulli trasformato in carrista americano. Più consueta, invece, l’interpretazione del tedesco fatta da Carlo Campanini che molto ha preso da Oliver Hardy. Bravissimo Nando Bruno nel ruolo di Checco.

Il film è piacevole, tanto che in Francia ha avuto un successo enorme, venendo proiettato per alcuni mesi in una sala parigina. Il film viaggia tra il qualunquismo ed una vena interpretativa della storia italiana caustica e tagliente.

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