Bye bye morons – Addio a tutti

Il nostro parere

Bye bye morons – Addio a tutti (2020) FRA di Albert Dupontel


Dopo aver mancato il suicidio per arma da fuoco e aver provocato il panico generale nel suo reparto, l’impiegato di un’amministrazione viene rapito da una parrucchiera affetto da un male incurabile. Aiutati da un archivista cieco, vanno alla ricerca del bambino abbandonato dalla donna vent’anni prima.


Dupontel ama raccontare l’assurdo. Questa sensazione è rafforzata da una messa in scena che assume i suoi eccessi fumettistici e da dettagli di sceneggiatura degni di un melodramma disperato. Un tocco di burlesque poetico meglio padroneggiato avrebbe probabilmente potuto servire da legante e rafforzare la qualità del film, ma il tutto funziona piuttosto bene.

Al di là del successo intrinseco del film, quello che è più positivo è la capacità di Dupontel di costruire un’opera di commedia disperata personale e originale, che riesce tuttavia a raggiungere un pubblico molto vasto. In questo senso, il finale sembra in totale contraddizione con quanto dovrebbe offrirci una commedia popolare francese; tuttavia il pubblico ha seguito con grande partecipazione.

Il film ha avuto un grande successo di critica e pubblico trionfando ai Cesar di quell’anno con ben sette premi tra cui miglior film, regista, attrice protagonista, sceneggiatura, fotografia, montaggio e sonoro. Da segnalare la bravura di Virginie Efira e la partecipazione straordinaria di Terry Gilliam in una parte minuscola che serve soprattutto a tributare il debito artistico verso di lui.

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