1969-1978: i 10 film italiani che hanno incassato di più

Che cosa guardavano al cinema gli italiani quaranta, trenta anni fa? Quali i film di maggior successo negli anni settanta?  Ecco una parziale risposta. I dati sono tratti dal libro di Maurizio Baroni Platea in piedi (1969-1978). Vale la pena ricordare che gli incassi citati sono stati trasformati in Euro, ma in quegli anni era fortissima l’inflazione, tale da modificare rapidamente il valore della Lira di anno in anno.

1969. Nell’Anno Del Signore di Luigi Magni. Classica riflessione sulla Roma risorgimentale, utilizzata per dare una visione dell’Italia contemporanea, affogata nel malaffare, nella confusione sociale e politica. Magnifico il cast composto da Sordi, Tognazzi, Manfredi, Cardinale ecc. ecc. Incasso di allora: 1.670.000 € circa.

1970. Lo Chiamavano Trinita’ di E.B. Clucher (Enzo Barboni). Gli spaghetti western trovano due nuovi eroi come Terence Hill e Bud Spencer. Un’intelligente rivisitazione del genere, sulle tracce delle idee produttive di Sergio Leone. Incasso: 1.609.000 € circa.

1971. Continuavano A Chiamarlo Trinita’ di E.B. Clucher (Enzo Barboni). Bis del trionfale successo dell’anno precedente. Spencer e Hill si avviano a diventare la coppia d’oro del cinema italiano.  Incasso: 3.170.000 € circa.

 

1972. Ultimo Tango A Parigi di Bernardo Bertolucci. Il film scandalo dell’epoca, prima di essere bruciato per ordine della magistratura in quanto contrario alla morale (ora possiamo sorridere di quella brutta pagina di storia), ha stracciato tutti i rivali. Al di là della pruderie provinciale italiana che ha spinto il pubblico in sala, resta un grande film ed un’immensa interpretazione di Marlon Brando. Incasso: 3.600.000 circa.

1973. Malizia di Salvatore Samperi. Il suo successo fu una grande sorpresa, ma solo per i bacchettoni e i critici increduli di fronte a tanto cattivo gusto. E’ il trionfo della commedia pseudo erotica all’italiana. Erano i primi nudi “sdoganati” dal cinema. Viene lanciata la carica erotica di Laura Antonelli ed il giovane, nonchè sfortunato, Alessandro Momo, morto l’anno dopo in un incidente motociclistico a soli 18 anni.  Incasso: 2.860.000 € circa.

1974. Altrimenti Ci Arrabbiamo di Marcello Fondato. Ritornano ai vertici Spencer e Hill. Tutti imitano il loro stile, tanto che nascono diversi cloni nel tentativo di accaparrarsi una fetta della torta. Gli italiani non solo copiano i grandi successi stranieri sposando di volta in volta i generi di successo (western, guerra, spionaggio), ma anche i propri hit. Insomma si autoplagiano: geniali! Incasso: 3.150.000 circa.

1975.   Amici Miei  di Mario Monicelli. Una commedia d’autore amara e dolorosa. Un film che resta nella storia del cinema italiano. Ci sono momenti memorabili. Straordinari tutti: Moschin, Celi, Tognazzi, Noiret e anche Del Prete, successivamente sostituito da Renzo Montagnani nel resto della trilogia. Incasso: 3.920.000 € circa.

1976. Novecento  du Bernardo Bertolucci. Una saga contadina dall’annuncio della morte di Verdi, fino alla conclusione sanguinosa del ventennio. L’affresco di Bertolucci resta nella memoria del pubblico. Non è solo un’affermazione ideologica di certa sinistra, ma un fenomeno cinematografico di riconoscimento civile. Fantastici De Niro, Depardieu e Sutherland. Incasso: circa 3.960.000 €.

1977. I Due Superpiedi Quasi Piatti di E.B. Clucher (Enzo Barboni).  Ancora loro, ancora Spencer e Hill con una commedia spensierata in cui cazzotti e sberle non fanno male a nessuno. Gli italiani vogliono evadere da una realtà difficile, colpita dalla crisi economica, dall’enorme inflazione e dal terrorismo imperante. Incasso circa 3.380.000 €.

1978. Il Vizietto di Eduard Molinaro. Si tratta di una coproduzione italo francese, come dimostrano il regista transalpino come il coprotagonista Michel Serrault a fianco dell’esplosivo Ugo Tognazzi. Esempio di come si potesse fare una commedia sul sesso e sui gusti sessuali senza scadere in volgari battutacce e nudi fini a se stessi. Incasso di circa 3.710.000 €.

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