10 attrici morte nel 2021

Isabella De Bernardi (1963) Figlia dello sceneggiatore Piero, esordì nel cinema con Verdone nella sua opera prima Un sacco bello (1980), apparirà anche in Borotalco (1982), Il bambino e il poliziotto (1989), Il marchese del Grillo (1981) e Io so che tu sai che io so (1982). Partecipò alla prima stagione della serie tv I ragazzi della 3ª C (1987). Verso la fine degli anni 80 abbandonò la carriera di attrice. E’ morta per un male incurabile.

Patricia Hitchcock (1928) Unica figlia di Alfred Hitchcock ebbe piccole parti in tre film di suo padre: Paura in palcoscenico (1950), L’altro uomo (1951), e Psycho (1960). Recitò anche nei film Un monello alla corte d’Inghilterra (1950) di Jean Negulesco e I dieci comandamenti (1956) di Cecil B. DeMille, in entrambi con ruoli non accreditati. Apparve inoltre in 10 episodi del programma televisivo Alfred Hitchcock Presents (1955-1960), e in vari altri telefilm. Abbandonata la carriera di attrice,  fu produttore esecutivo del documentario The Man on Lincoln’s Nose (2000).

Jacqueline Sassard (1940) Esordì nel cinema a 16 anni con il film Accusata di omicidio (1956), rivelandosi poi al grande pubblico con Guendalina (1957) di Alberto Lattuada. A questo film fecero seguito numerose altre produzioni , quali – nel 1959 – Il magistrato di Luigi Zampa ed Estate violenta di Valerio Zurlini. Nello stesso anno interpretò anche Ferdinando I° re di Napoli, accanto ai fratelli De Filippo, Fabrizi, De Sica, Rascel e Mastroianni. All’estero interpretò L’incidente (1967) di Joseph Losey e Les biches – Le cerbiatte (1968) di Claude Chabrol, che rimasero le sue ultime apparizioni. Sposò poi Gianni Lancia dell’omonima casa automobilistica.

Tanya Roberts (1955) Pseudonimo di Victoria Leigh Blum, fu fotomodella prima di entrare nell’Actors Studio, prendere il nome d’arte ed iniziare la carriera di attrice. Famosa esclusivamente per il ruolo in Charlie’s Angels, fu anche Sheena nel film Sheena, regina della giungla (1984) e la Bond girl in 007 – Bersaglio mobile (1985). Apparve inoltre in I paladini: storia d’armi e d’amori (1983), di Giacomo Battiato. Da segnalare la sua presenza anche nel film di Don Coscarelli Kaan principe guerriero (1982). Dopo aver partecipato negli anni novanta ad alcuni thriller erotici, a cavallo del nuovo millennio tornò alla notorietà prendendo parte alla sitcom That ’70s Show. Colta da un malore intestinale muore a 65 anni, a causa di una grave infezione.

Helen McCrory (1968) Nota per aver interpretato due volte il ruolo di Cherie Blair, nel 2006 in The Queen – La regina di Frears e 4 anni dopo nel film TV I due presidenti, ha impersonato Narcissa Malfoy nella saga cinematografica di Harry Potter. Esordì al cinema in Intervista col vampiro (1994) ottenendo altri ruoli in film come Becoming Jane e Casanova, accanto ad Heath Ledger. Nel 2005 era stata scelta per interpretare Bellatrix Lestrange nella saga di Harry Potter, ma, a causa della sua gravidanza, il ruolo passò a Helena Bonham Carter. Nel 2009 partecipò ad alcuni episodi della serie Life insieme al marito Damian Lewis. Nel 2011 venne diretta da  Scorsese in Hugo Cabret. Dal 2013 prese parte alla serie televisiva Peaky Blinders per le prime 5 stagioni. E’ morta di cancro.


Nathalie Delon (1941) Pseudonimo di Francine Canovas, era nata in Marocco (allora protettorato francese) da una famiglia di origine spagnola. Sposata dal 1964 al 1969  con Alain Delon, con cui ebbe il figlio, Anthony. Ha partecipato a diversi film di spessore come Le Samourai e L’armata degli eroi di Melville, L’uomo di Saint Michel di Deray, Una femmina infedele di Vadim e Una romantica donna inglese per la regia di Losey. È morta all’età di 79 anni a seguito di un tumore al pancreas

Betty White (1922) È nota per numerosi ruoli televisivi, come quello di Sue Ann Nivens nella serie Mary Tyler Moore (1973-1977) e di Rose Nylund in Cuori senza età (1985-1992). A partire dalla seconda metà degli anni ottanta prese parte a numerose serie televisive, fra cui The Carol Burnett Show, Santa Barbara (1988), I Simpson (2000-2007), Boston Legal (2005-2008), Beautiful (2006-2009), Ugly Betty (2008), My Name is Earl (2009), Community (2010), Hot in Cleveland (2015). Al cinema prese parte a film come Tempesta su Washington (1962), Pioggia infernale (1998), Storia di noi due (1999), Ricatto d’amore (2009) e Ancora tu! (2010). Nella sua carriera ottenne oltre 20 candidature agli Emmy Awards, vincendone 7, e fu candidata più volte per i Golden Globe.

Cloris Leachman (1926) Candidata per 22 volte ai Premi Emmy, vinse complessivamente un Golden Globe (su 4 candidature), un BAFTA e un National Board of Review. A vent’anni, fu in lizza per il titolo di Miss America. Fece il suo vero esordio nel cinema nel 1955 con il ruolo di una femme fatale nel noir Un bacio e una pistola di Robert Aldrich, cui seguirono Supplizio (1956) di Arnold Laven e Sessualità (1962) di George Cukor. Dopo avere partecipato a numerose serie televisive, iniziò a recitare con parti di rilievo al cinema tra gli anni 60 e 70: di questo periodo si segnalano i film Butch Cassidy (1969) di George Roy Hill, Amanti ed altri estranei (1970) di Cy Howard e Un uomo oggi (1970) di Stuart Rosenberg. Nel 1971 ottenne uno dei suoi più grandi successi con la raffinata interpretazione di Ruth Popper in L’ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich, che le valse il premio Oscar alla miglior attrice non protagonista. Venne nuovamente diretta da Bogdanovich in Daisy Miller (1974) e Texasville (1990). Nel 1973 fu scritturata da John Milius nel poliziesco Dillinger. Si rese indimenticabile a livello internazionale con il ruolo di Frau Blücher in Frankenstein Junior (1974) e Nurse Charlotte Diesel (Fratella Diesel, nella versione italiana) in Alta tensione (1977) di Mel Brooks, che la diresse ancora in La pazza storia del mondo (1981). Nel 1980 partecipò a   Herbie sbarca in Messico di Vincent McEveety. In seguito continuò a recitare in numerosi film, sempre con ruoli da caratterista. Attiva costantemente in teatro, fu popolare anche in televisione con la sitcom Mary Tyler Moore: il suo ruolo fu molto apprezzato dal pubblico, al punto che diventò in seguito una serie, anche questa di successo. Partecipò ad altre sitcom come L’albero delle mele e, più recentemente, Malcolm in the Middle e Aiutami Hope! Vincitrice di numerosi premi, nel 1980 ricevette una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Detiene il record come attrice con più Emmy Awards vinti nella storia, ben 8. La morte è sopraggiunta per ictus.

Olympia Dukakis (1931) Dopo il debutto nel 1962, si fa notare per la sua bravura e ottiene piccole parti in numerose serie TV e film di successo come Il giustiziere della notte (1974) con Charles Bronson. La popolarità però arriva solo nel 1981 quando ottiene un ruolo fisso nella famosa soap opera Aspettando il domani, nella parte della dottoressa Barbara Moreno. La vera consacrazione come attrice, nonché la fama a livello internazionale, arriva nel 1987, anno in cui viene scelta per interpretare la madre di Loretta Castorini (la popstar e premio Oscar per quel ruolo, Cher), nel cult movie Stregata dalla luna. Grazie alla sua interpretazione si aggiudica sia il Golden Globe che l’Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 1988. L’anno seguente è nel cast del film Fiori d’acciaio (1989) di Herbert Ross. La sua popolarità aumenta negli anni ’90 grazie all’interpretazione della madre di Kirstie Alley nella trilogia di film comici Senti chi parla (1989), Senti chi parla 2 (1990) e Senti chi parla adesso! (1993). Nel 1993 ottiene la seconda candidatura ai Golden Globe, , per il ruolo di Dolly Sinatra nel film Sinatra (1992). Ha poi proseguito la carriera interpretando numerosi film per il cinema e molti ruoli in televisione, ottenendo per tre volte la candidatura agli Emmy Awards. Ha anche prestato la voce a Zelda, un personaggio della celebre serie I Simpson, nel 2002.

Piera Degli Esposti (1938) La sua carriera inizia in Teatro dove muove i primi passi insieme a pilastri del teatro italiano come Nando Gazzolo e Gigi Proietti. Nel 1966 avviene il suo esordio in TV con lo sceneggiato Il conte di Montecristo. La sua carriera cinematografica inizia l’anno successivo con il film Trio di Gianfranco Mingozzi. Continua tra palco, set e TV con Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti e, al cinema, con Medea, diretto da Pier Paolo Pasolini, e Sotto il segno dello scorpione dei fratelli Taviani. A teatro lavora con registi come Scaparro, Sequi e Massimo Castri. Sempre nel 1980 scrive insieme a Dacia Maraini Storia di Piera, divenuto film tre anni dopo per la regia di Marco Ferreri. All’inizio degli anni 80 recita per Moretti in Sogni d’oro, in seguito sarà diretta da Lina Wertmüller in tre film, Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada, Il decimo clandestino e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica. Nel 1986 vince il Nastro d’argento per la sua interpretazione ne La coda del diavolo diretta da Giorgio Treves. Nel 1996 recita nel film Nerolio, diretto da Aurelio Grimaldi. Nel 2001 interpreta I Love You di Ferreri e L’ora di religione di Bellocchio, per il quale vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista. Lavora con Tornatore nel noir La sconosciuta. Nel 2008 esce Il divo di Paolo Sorrentino dove interpreta la segretaria di Andreotti, ruolo che le fa guadagnare un altro David di Donatello. Successivamente è sul set di Maria Sole Tognazzi con il film L’uomo che ama. Nel 2010 è diretta da Giovanni Veronesi in Genitori & figli. Nel 2011 gira I bambini della sua vita diretta da Peter Marcias, interpretazione per la quale vince il Globo d’oro alla miglior attrice.

 

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