Ritorno al crimine (2020) ITA di Massimiliano Bruno
Quattro amici viaggiano nel tempo a caccia di Sabrina, una donna che li ha derubati. Inseguiti da Renatino devono tornare nel passato per salvare se stessi e la figlia di Sabrina.
Secondo episodio di una serie che gioca con i generi e con le citazioni del passato. Sfruttando abilmente un’idea concepita per altri film (Ritorno al futuro è l’evidente riferimento), Bruno concepisce un film simpatico ma mai completamente riuscito.
Da un lato, infatti, vi sono momenti riusciti in cui i personaggi si divertono tra di loro con grande sintonia, dall’altro un film che non è un film ma un’insieme di trovate (alcune azzeccate, altre meno). L’insieme è frizzante e ampiamente vedibile, ma manca un qualcosa per essere davvero una commedia di spessore.
Le gag su Renatino che non capisce il presente sono le più riuscite, grazie ad Edoardo Leo che sta uscendo dalla sua comfort zone per essere sempre di più un attore a tutto tondo. Tognazzi, Giallini e Gassman fanno storia a sè tanto che recitano con il pilota automatico. Meno efficaci le figure femminili che sono decisamente stereotipate e banali.