Peter Sellers

Peter Sellers, nome originale Richard Henry Sellers, (nato l’8 settembre 1925, Southsea, Inghilterra – è morto il 24 luglio 1980, Londra), versatile attore comico inglese la cui sorprendente gamma di personaggi gli è valsa la celebrità internazionale.

Sellers era un discendente del leggendario combattente ebreo-portoghese Daniel Mendoza e il figlio di artisti del vaudeville britannico. Dopo aver vinto un concorso di talenti, pianificò di diventare un batterista professionista e come tale fu assunto per esibirsi negli spettacoli di Ralph Reader, unità che giravano basi dell’esercito britannico durante la seconda guerra mondiale. Sviluppò le sue abilità mimetiche mentre prestava servizio nella Royal Air Force e alla fine abbandonò la batteria a favore della commedia. Nel 1951 collaborò con Spike Milligan e Harry Secombe per creare The Goon Show, una serie di sketch comici radiofonici. Emergendo come protagonista della serie con il suo repertorio di personaggi eccentrici, Sellers ha anche dominato i progetti cinematografici dei Goons, tra cui il breve soggetto Let’s Go Crazy (1951) e il lungometraggio Down Among the Z Men (1952).

Da solo, ha interpretato una manciata di ruoli cinematografici a supporto prima della sua apparizione rivoluzionaria in The Ladykillers (1955). Seguendo il consiglio della star di quel film, Alec Guinness, Sellers si è sforzato di evitare di interpretare lo stesso personaggio due volte. Gli piaceva particolarmente scomparire in personaggi molto più vecchi di lui (The Smallest Show on Earth, 1957; The Battle of the Sexes, 1959) e interpretando più ruoli (The Mouse That Roared, 1959). Ha fatto alcuni dei suoi migliori lavori per i Boulting Brothers alla fine degli anni ’50 e all’inizio degli anni ’60; è stato anche durante questo periodo che ha fatto il suo debutto alla regia con Mr. Topaze (1961). Molti osservatori britannici del periodo lo consideravano solo un personaggio radiofonico, mentre gli americani lo lodavano come un genio. Uno di questi americani è stato il regista Stanley Kubrick, che lo ha scelto Sellers come Clare Quilty in Lolita (1962) e in tre ruoli superbamente definiti nella brillante “commedia del giorno del giudizio” Dr. Stranamore (1964). Per questo film ha ricevuto una nominaton come miglior attore.

Il ruolo che gli è valso lo status di superstar è stato l’ispettore Clouseau in The Pink Panther (1963) e A Shot in the Dark (1964), entrambi diretti da Blake Edwards. Il successo di questi progetti fu segnato dall’infarto quasi fatale di Sellers nel 1964. Dopo il suo recupero, la qualità dei suoi film divenne selvaggiamente irregolare, il suo temperamento mercuriale riflette l’immobilità della sua produzione cinematografica. I film di questo periodo includevano Cosa c’è di nuovo, Pussycat? (1965), Casino Royale (1967), I Love You, Alice B. – Toklas! (1968) e M’è caduta una ragazza nel piatto (1970).

Il suo successo e la memoria sono legati ai tre successivi sequel della Pantera Rosa ma anche allo splendido Hollywood party (1968) sempre di Blake Edwards. Nel 1979 interpretò quella che molti considerano la sua migliore performance, ovvero Chance Giardiniere in Oltre il giardino di Hal Hashby. Questo trionfo nominato all’Oscar è stato seguito da uno dei suoi peggiori film, Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu (1980). Soffrendo una serie di attacchi di cuore, morì all’età di 54 anni.

  1. Improvvisazione in “Dr. Strangelove”: In “Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba” del 1964, Sellers interpretò ben tre personaggi. Durante le riprese, Sellers improvvisò molte delle sue scene, tra cui il famoso discorso del dottor Strangelove in cui alza il braccio in modo involontario. Questa improvvisazione è rimasta nella versione finale del film ed è diventata iconica.
  2. Fobia per i telefoni: Sellers aveva una fobia per i telefoni e spesso si faceva consegnare i messaggi tramite bigliettini, anche sul set dei suoi film. Questa stranezza era dovuta alla sua convinzione che i telefoni fossero pericolosi e che potessero essere usati per spiare le sue conversazioni.
  3. “Being There”: Nel film “Oltre il giardino”, Sellers interpretò il personaggio di Chance the Gardener, un uomo semplice con una conoscenza limitata del mondo esterno. La sua performance fu così convincente che molti spettatori pensarono che Sellers fosse veramente così nella vita reale. Questo ruolo gli valse una nomination all’Oscar come Miglior Attore.
  4. Incidente in “Casino Royale”: Nel film parodistico di James Bond del 1967, Sellers interpretò Sir James Bond. Durante la produzione, Sellers ebbe frequenti scontri con il co-protagonista Orson Welles, che lo chiamò “un idiota insopportabile”. Sellers alla fine lasciò prematuramente la produzione, il che pose problemi alla realizzazione del film.
  5. Relazione con Sophia Loren: Sellers ebbe una relazione con l’attrice italiana Sophia Loren durante gli anni ’60. La loro relazione fu tormentata dalla gelosia di Sellers e dalla sua tendenza a comportarsi in modo irrazionale. Anche se la loro relazione fu burrascosa, rimasero amici per tutta la vita.
  6. Sue imitazioni di accentuazioni: Sellers era noto per la sua abilità nell’imitare una varietà di accentuazioni e dialetti. Questo talento gli fu particolarmente utile nei suoi ruoli comici.
  7. L’eredità di Pink Panther: Sellers divenne famoso per il suo ruolo del maldestro ispettore Jacques Clouseau nella serie di film “La Pantera Rosa”. Dopo la morte di Sellers nel 1980, la serie continuò con altri attori che interpretarono il personaggio, ma nessuno riuscì mai a catturare l’essenza comica di Sellers.

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