Nelle pieghe del tempo – Fantasy chi?

Il nostro parere

Nelle pieghe del tempo (2008) USA di Ava DuVernay

Dopo la scomparsa del padre scienziato di Meg Murry, tre creature celesti giungono sulla Terra per aiutare la ragazzina a cercarlo. Viaggiando piegando il tempo e lo spazio con il tesseract, vengono trasportate in mondi fantastici.

Hollywood è alla disperata ricerca di nuovi franchise dal successo sicuro. Tutta la bibliografia dei teen drama, tutta la fantasy che vede protagonisti/e adolescenti con famiglie problematiche, insicurezze e destini incerti è stata saccheggiata. E più la saga ha episodi, più la macchina-cinema spera di aver trovato la nuova gallina dalle uova d’oro, capace di replicare gli incassi a palate di Harry Potter o quelli discreti ma meno imponenti di Hunger games, Divergent ecc. ecc.

Nelle pieghe del tempo sta proprio nella metà: a dividere salomonicamente i mondi futuribili distopici dai mondi fantastici popolati da esseri impossibili. Forse la mancata scelta del versante narrativo è il motivo dell’insuccesso della pellicola. Forse, invece, tutto sta nella sceneggiatura rabberciata, nell’assoluta mancanza di pathos, nella scarsa credibilità di una vicenda che non emoziona proprio mai, quando non induce al sorriso stracco di compatimento .

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email